La scena Γ¨ questa. Sono seduto al tavolo di un caffΓ© di Boulevard Saint-Germain.
Alla mia destra due donne conversano contemplando lo spettacolo della strada senza mai guardarsi. A sinistra un mendicante chiede l'elemosina mettendo sotto al naso dei passanti un bicchiere appeso all'amo d'una canna da pesca. Io ho in mano un libriccino comprato pochi minuti prima da Boulinier dal titolo "Du bruit dans les yeux".
Apro e leggo questa poesia che sarebbe piaciuta a Bukowski:
CHAMBRE D'HOTEL
La camera era triste.
Muri bianchi crepati.
Lavabo ingessato come un malato.
Lamina dietro lo specchio scrostata.
Appliques macchiate di pittura.
Dei lavori grossolani.
Eppoi queste tende di stoffa bianca.
Penso che sbiadirΓ² e appassirΓ² con loro.
Allora sono sceso in strada
e ho comprato dall'erborista
dei semi Louise de Vilmorin.
Meticolosamente li ho seminati
tra le tessere del mosaico
ai piedi della finestra.
Adesso le tende sono fiorite.