In ogni libreria la gola ha la meglio. Ogni sconosciuto, arrivato alla notorietà, sforna il suo libro di ricette. Le guide si succedono alle guide, i manuali di cucina rimpiazzano sugli scaffali opere ormai ritenute minori come poesia, saggi, romanzi, anche se il più bel peccato di gola rimane quello delle parole, quelle che si gustano sussurrandole, che vi parlano a bassa voce e vi aiutano a vivere. Gourmandise è un termine delizioso, sembra quasi di assaggiarlo. La lettera "G" è piegata in avanti come la schiena di qualcuno ricurvo sul piatto, con la piccola linea orizzontale tesa nel gesto di portare qualcosa alla bocca. Questo le dà la sensazione di essere la più raffinata dell'alfabeto, interferenza e punto di riferimento: il mondo è la sua tabula rasa.
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Giuseppe Arcimboldo, l'Imperatore Rodolfo |