Diario Notturno 336
L'esperienza più appagante per chi ama scrivere è la lettura perché la mente per capire se stessa deve esercitarsi a pensare. Serve a poco parlare quando si è inclini al silenzio, se le parole entrano dall'occhio meglio che dall'orecchio. Come la lucidità è propria delle grandi solitudini, così la profondità di pensiero si raggiunge evitando il dialogo, non rivolgendosi a nessuno, quando il bisogno di riflettere sul meno noto tra i classici supera la voglia di frequentare il più brillante dei contemporanei.
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Photo by Motohiro Takeda |