mercoledì 6 maggio 2015

martedì 5 maggio 2015

Ultima Cartolina da Lisbona

L'opera "O Marinheiro" di Pessoa inizia con una ragazza che racconta a delle amiche di aver sognato un marinaio che era naufragato su un'isola deserta. Dato che non aveva possibilità di tornare in patria e ogni volta che la ricordava soffriva, si mise a sognare la patria che non aveva mai avuto. Minuziosamente, per anni e anni, sognò questa patria da sogno: i luoghi, le persone, le situazioni, gli intrecci, tutto. Finché un giorno si mise a ricordare la sua vera patria, ma vide che l'aveva dimenticata. L'unica di cui si ricordava era la patria che aveva sognato.
Nel racconto, un giorno una nave fece scalo nell'isola, ma il marinaio non c'era più. Purtroppo il sogno della ragazza all'improvviso svanisce e né lei né Pessoa ci dicono dove fosse finito il marinaio. 
Io ho sempre immaginato un altro finale per questa storia: cercando di ricordare la sua vera patria, l'uomo sognò che un giorno lasciava anche la patria da sogno e di fare naufragio su un'isola deserta ma... "Dato che non aveva possibilità di tornare in patria e ogni volta che la ricordava soffriva, si mise a sognare una patria che non aveva mai avuto."
Questa storia, come l'altra, è infinita.

                                              Nuno Artur Silva (traduzione personale)



Evgenia Arbugaeva











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lunedì 4 maggio 2015

Cartolina da Lisbona

Frank e Karl stavano facendo la consueta passeggiata nel parco quando iniziarono questa conversazione:
- Qual è la cosa più certa al mondo, Frank?
- Che tutti commettono errori.
- E la più sbagliata?
- Commettere il secondo errore.
- Sbagliare di nuovo?
-No Karl. Sbagliare nuovamente è commettere il primo errore di nuovo. Sto parlando del secondo errore, il più terribile di tutti.
- Cosa intendi per secondo errore?
- E' il peggiore perché è più grave del primo, del secondo o del quinto.
- Sii più chiaro, Frank.
- Il secondo errore è quello che commetti per cercare di correggere il primo. Ma invece di correggerlo fai qualcosa di peggio perché tenti di coprirlo o dissimularlo. Diversamente dal primo, il secondo è irreversibile e ti trascina nella spirale del terzo, quarto e quinto.
- Ma secondo te, perché si commette il secondo errore?
- Per vergogna, per flagranza, per disperazione o per mancanza di riflessione. Fai attenzione a commettere qualsiasi errore, se non hai l'umiltà di ammetterlo, pagarne il prezzo ed avere poi diritto a rimediare. Questo atteggiamento è il più ragionevole di tutti e ti terrà lontano dal cadere nel secondo errore, quello fatale.

                                        (Sérgio Ribas, Frank O Andarilho, traduzione personale)


domenica 3 maggio 2015

SHORT FILM :: Death



A vacuum cleaner, a gun, a van and a tombstone. 
These are the four symbols that inspired this short film produced by K48 in association with Eppich Films to promote the  shortology.it project by H-57.

sabato 2 maggio 2015

Cartolina da Lisbona

Stasera ho assistito con piacere alla proiezione di un documentario alla Livraria Bertrand in rua Garrett. Il punto più alto è stato quando qualcuno ha letto un passo di Marcello Duarte Mathias in cui diceva "vivi sempre ao meu lado sem verdaderamente estar conmigo".
E' questa in sintesi l'anima dei portoghesi, un popolo fatalista e malinconico votato alla poesia.

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venerdì 1 maggio 2015