Toyin Odutola

 

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Ultima cartolina da Parigi (Diario Notturno 263)

Davanti a un autoritratto di Van Gogh o a una lettera di Artaud si ha la certezza che la vita e l'opera non solo coincidono, ma l'una legittima l'altra come tessere dello stesso mosaico. Quello che impedisce a molti artisti di accedere alla grandezza è la distanza che separa la realtà dall'occhio dietro cui si osservano vivere. Estranei sia a Dio che al Nulla, si limitano a parlarne evitando di doversene occupare. Interessati più che altro alla fama, sono i primi falsari della loro esistenza, inconsapevoli che la strada per andare oltre la forma passa attraverso il massacro dei desideri più frivoli.

Cartolina da Parigi 2

Tra le tante cose che potevo fare oggi, ho scelto la più semplice: sono andato a sentire Le Quattro Stagioni di Vivaldi in quello che è forse il posto più bello di Parigi: La Sainte Chapelle. Il primo violino era Bertrand Cervera, solista dell'Orchestra Nazionale di Francia chiamato spesso da Muti e Maazel. L'acustica aveva dello stupefacente.

Il video si riferisce allo stesso concerto tenuto l'anno precedente nello stesso luogo.

Hélène Veilleux :: 38th parallel north

SHORT FILM :: Marina

Written and directed by Álex Montoya.

Starring Luis Zahera and Andrea Dueso.

Serge Najjar

 

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Cartolina da Parigi 1

Fuori della fermata di Odéon alcuni giovani distribuiscono un opuscolo per invitare i passanti ad un recital di poesia. Il titolo di quella che riporto qui è "vyyyllys".  Praticamente si tratta di "Voyelles" il sonetto scritto da Rimbaud in versi alessandrini in cui ogni vocale è stata sostituita dalla y. (A noir, E blanc etc.) 
Ci andrò.

Y nyyr, Y blync, Y ryygy, Y vyrt, Y blyy: vyyyllys,

Jy dyryy qyylqyy jyyr vys nyysyncys lytyntys:

Y, nyyr cyrsyt vyly dys myychys yclytyntys

Qyy bymbynynt yytyr dys pyyntyyrs cryylys,

Gylfys d'ymbrys; Y, cyndyyrs dys vypyyrs yt dys tyntys,

Lyncys dys glycyyrs fyyrs, ryys blyncs, fryssyns d'imbyllys;

Y, pyyrpys, syng crychy, ryry dys lyvrys byllys

Dyns ly cylyry yy lys yvryssys pyntyntys;

Y, cyclys, vybrymynts dyvyns dys myrs vyrydys,

Pyyx dys pytys symys d'ynyymyx, pyyx dys rydys

Qyy l'ylchymyy ymprymy yyx grynds frynts stydyyyx;

Y, syprymy Clyyryn plyyn dys strydyyrs ytryngys,

Sylyncys tryvyrsys dys Myndys yt dys Yngys;

- Y l'Ymygy, ryyyn vyylytbdy Dys yyyx !

yrtyr rymbyyd

A noir, E blanc, I rouge, U vert, O bleu : voyelles,
Je dirai quelque jour vos naissances latentes :
A, noir corset velu des mouches éclatantes
Qui bombinent autour des puanteurs cruelles,
Golfes d'ombre ; E, candeur des vapeurs et des tentes,
Lances des glaciers fiers, rois blancs, frissons d'ombelles ;
I, pourpres, sang craché, rire des lèvres belles
Dans la colère ou les ivresses pénitentes ;
U, cycles, vibrements divins des mers virides,
Paix des pâtis semés d'animaux, paix des rides
Que l'alchimie imprime aux grands fronts studieux ;
O, suprême Clairon plein des strideurs étranges,
Silences traversés des Mondes et des Anges :
- O l'Oméga, rayon violet de Ses Yeux ! -

Chase Rice :: Ready Set Roll