A Dunkeld, oltre all'abbazia che ricorda San Galgano, c'è una delle ultime querce sopravvissute di Birnam Wood che gioca un ruolo cruciale nel Macbeth, scena I, Atto 4, Profezia delle streghe. "Macbeth shall never vanquish'd be until great Birnam Wood to high Dunsinane Hill shall come against him." Ci si arriva con una passeggiata lungo fiume senza troppe indicazioni. Chiedo ad una famiglia che incrocio e mi dicono che non l'hanno trovata. Continuo, mi perdo, ma alla fine la trovo. Una donna che gironzolava intorno alla quercia mi si avvicina e con accento straniero mi dice che devo fare il giro completo dell'albero se voglio che i miei desideri si avverino. Inutile dire che l'ho fatto. Ripresa l'auto, lungo la strada che porta all'isola di Skye noto un piazzale dove un rigattiere espone la sua roba. Mi fermo a dare un'occhiata e trovo un'edizione ottocentesca in due volumi dell'opera omnia di Shakespeare a dodici sterline. E se fosse solo l'inizio?
Vedere decine di persone ogni giorno, con le loro manie e i loro tic, senza farsi trascinare dalle forze alle quali obbediscono, ma mantenere nello stesso tempo dei contatti fino alla connivenza, richiede ogni tanto una fuga che liberi entrambi dal peso della contemporaneità.
Some time not far from now, it was decided that adolescents were detrimental to a well-functioning society. Upon turning thirteen, teenagers were quarantined onto an island within the city, colloquially known as Teenland. At the age of 18, the inhabitants of Teen-land are forced to join adulthood. The memories of their childhood are erased and they start a new life In this slightly dystopian scape, lives a band, The Nuclear Toads. After being rounded up to be processed for adulthood, they manage to escape and buy themselves one last night of adolescence in which they will perform their final show. This film is the story of that night.
Non spetta al pensiero farci scoprire chi siamo, ma alle emozioni. Prendere atto di ciò che si prova davanti al mondo è il solo modo che abbiamo per conoscere meglio il nostro carattere. Pensare, è invece un segno di identità, la certezza di avere un luogo proprio dentro di sé, uno spazio privato dove ogni scenario diventa possibile. Non è un'azione automatica come il battito del cuore o il respiro, è piuttosto qualcosa di simile a un riflesso o un effetto, un'arena dove incontri e legami, lotte e alleanze, s'intrecciano di continuo sotto ai nostri occhi. Infatti, pensiamo sempre grazie a qualcosa, in relazione a qualcosa o contro qualcosa, ma mai spontaneamente.