venerdì 8 agosto 2014

Diario Notturno 261

Non spetta al pensiero farci scoprire chi siamo, ma alle emozioni. Prendere atto di ciΓ² che si prova davanti al mondo Γ¨ il solo modo che abbiamo per conoscere meglio il nostro carattere. Pensare, Γ¨ invece un segno di identitΓ , la certezza di avere un luogo proprio dentro di sΓ©, uno spazio privato dove ogni scenario diventa possibile. Non Γ¨ un'azione automatica come il battito del cuore o il respiro, Γ¨ piuttosto qualcosa di simile a un riflesso o un effetto, un'arena dove incontri e legami, lotte e alleanze, s'intrecciano di continuo sotto ai nostri occhi. Infatti, pensiamo sempre grazie a qualcosa, in relazione a qualcosa o contro qualcosa, ma mai spontaneamente.


Caleb Hahne