Quel giorno Nasrudin si stava godendo il fresco in riva al fiume, mentre la figlia infilzava l'esca all'amo, prima di lanciare la lenza in acqua. Improvvisamente alle loro spalle comparve una guardia che si rivolse alla bambina con questa durezza: "Non l'hai letto il cartello? Il re ha proibito a tutti i sudditi la pesca in questo tratto di fiume. Alzati, devi seguirmi in caserma."
"Ma io non stavo pescando" - si difese la ragazzina -
"Non prendermi in giro" - proseguì la guardia - "Non lo vedo che hai con te tutta l'attrezzatura necessaria? Avanti, alzati e seguimi."
A quel punto Nasrudin si rivolse all'uomo con queste parole:
"Se ti azzardi a portar via mia figlia ti denuncerò per stupro."
"Per stupro? Ma se non l'ho neanche toccata" - ribattè la guardia -
"Naturalmente" - proseguì Nasrudin - "però hai con te tutta l'attrezzatura necessaria per farlo."
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venerdì 9 settembre 2011
giovedì 8 settembre 2011
Diario notturno 18
La constatazione che la Storia ha negato all'Italia una rivoluzione lo si deve al fatto che i grandi eventi non si realizzano nei paesi in cui la personalità comica prevale sulla coscienza critica.
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