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domenica 28 agosto 2011
Cartolina da New York 4
Molto rumore per nulla, direbbe Shakespeare per descrivere quello che è successo stanotte. Ma più che altro mi viene in mente Linus nella buffa attesa del grande cocomero che non arriva mai. Perchè di questo si è trattato. L'uragano già in serata era stato declassato da intensità 2 a 1 con raffiche di vento passate da 100mph a 60mph, più o meno come la bora di Trieste. Quello che si è verificato è stato un acquazzone che è durato dodici ore ininterrotte. Niente di più. Stamattina non c'erano neanche delle foglie per terra e già fa capolino un timido sole. Nel mio televisore ho contato 22 emittenti che seguivano in diretta il fenomeno, con i giornalisti che cercavano d'infilare i piedi nelle pozzanghere più profonde, quasi a giustificare una ragazzata fuori casa. Due le cose interessanti. La prima è che hanno lasciato agli homeless gli atri della metropolitana per dormire.
La seconda è stata la comparsa sullo schermo di un giudice di New York che, in seguito alle voci che i tassisti avevano raddoppiato il prezzo delle corse, ha detto chiaro e tondo che chi verrà beccato a speculare su cibo e trasporti, dovrà spiegarlo a lui in tribunale.
sabato 27 agosto 2011
Cartolina da New York 3
La mattinata è trascorsa tranquilla, gente per le strade, molti negozi aperti e quelli chiusi avevano appesi cartelli ironici tipo "Gone with the wind" o "Gone tanning". Davanti a Macy's alle dieci c'era la fila come ogni giorno. Tutto normale insomma. Il cielo è coperto e solo a mezzogiorno è iniziata a cadere una pioggia calda. I più in difficoltà mi sono sembrati i turisti: un ragazzo cercava di andare a dormire all'aeroporto dato che il soggiorno in hotel era finito, nonostante sapesse che tutti i voli fossero sospesi fino a lunedì. Due spagnole invece mi hanno chiesto per quale motivo la Public Library oggi era chiusa. Chissà perchè.
Il Newyorkese doc invece se ne starà sul divano davanti all tv a guardare "The Weather Channel" in modo da sapere in tempo reale quello che sta succedendo sul terrazzo di casa sua senza doversi affacciare, felice che Hollywood si sia trasferita sulla East Coast per il fine settimana.
Cartolina da New York 2
Stamattina il sindaco Bloomberg, il Governatore dello stato di New York e il responsabile dei trasporti, hanno tenuto una conference call a reti unificate davanti a centinaia di giornalisti e, ironia della sorte, con un sole che spaccava le pietre. Ne è venuto fuori che sabato a mezzogiorno si fermeranno la metropolitana, gli autobus e i treni. Tra le varie domande rivolte cito questa.
D. Chi rischia di più?
R. Quelli che abitano a Lower Manhattan (non è il mio caso)
Quelli che abitano oltre il decimo piano (io sono al nono)
Quelli che usciranno di casa (questo è il mio caso)
Ho prenotato in un ristorante italiano giusto a venti metri per sabato e domenica. Tengono aperto per dare la possibilità di mangiare a chi abita vicino. Quei venti metri, se non ho sbagliato i calcoli, li dovrei anche fare col vento a favore, circa 100 miglia all'ora. Arrivo al tavolo in un lampo. L'alternativa, secondo il sindaco, è starsene per quasi due giorni in una stanza rigorosamente senza finestre con un hamburger in una mano e una torcia nell'altra. Non se ne parla neanche. E quando ti capita più di stare nel cast del Titanic.
D. Chi rischia di più?
R. Quelli che abitano a Lower Manhattan (non è il mio caso)
Quelli che abitano oltre il decimo piano (io sono al nono)
Quelli che usciranno di casa (questo è il mio caso)
Ho prenotato in un ristorante italiano giusto a venti metri per sabato e domenica. Tengono aperto per dare la possibilità di mangiare a chi abita vicino. Quei venti metri, se non ho sbagliato i calcoli, li dovrei anche fare col vento a favore, circa 100 miglia all'ora. Arrivo al tavolo in un lampo. L'alternativa, secondo il sindaco, è starsene per quasi due giorni in una stanza rigorosamente senza finestre con un hamburger in una mano e una torcia nell'altra. Non se ne parla neanche. E quando ti capita più di stare nel cast del Titanic.
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