▒⡷▒⡷░𝐂░𝐎░𝐍░𝐓░𝐄░𝐌░𝐏░𝐎░𝐑░𝐀░𝐑░𝐘░ ░𝐀░𝐑░𝐓░ ░𝐅░𝐎░𝐑░ ░𝐘░𝐎░𝐔░𝐑░ ░𝐃░𝐀░𝐈░𝐋░𝐘░ ░𝐈░𝐍░𝐒░𝐏░𝐈░𝐑░𝐀░𝐓░𝐈░𝐎░𝐍░⢾▒⢾▒
domenica 14 agosto 2011
Peter Handke
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La mia casa è aperta a tutti, ma oggi
la cornetta era girata dall'altra parte
la matita era a sinistra dell'agenda
a sinistra anche la tazza del tè
e il manico pure a sinistra
e vicino una mela sbucciata al contrario
(e neanche finita di sbucciare)
le tende tirate a sinistra
e la chiave della porta di casa
nella tasca sinistra della mia giacca.
Ti sei tradita per sbaglio donna mancina,
o l'hai fatto volutamente
per lasciarmi un messaggio?
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(Traduzione Personale)
La mia casa è aperta a tutti, ma oggi
la cornetta era girata dall'altra parte
la matita era a sinistra dell'agenda
a sinistra anche la tazza del tè
e il manico pure a sinistra
e vicino una mela sbucciata al contrario
(e neanche finita di sbucciare)
le tende tirate a sinistra
e la chiave della porta di casa
nella tasca sinistra della mia giacca.
Ti sei tradita per sbaglio donna mancina,
o l'hai fatto volutamente
per lasciarmi un messaggio?
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(Traduzione Personale)
Nasrudin parte volontario
Il re fece annunciare che avrebbe dato in sposa la figlia più bella, insieme a dieci forzieri d'oro e a venti ettari di terre fertili a chi avesse recapitato urgentemente un messaggio a suo fratello che era stato catturato nel nord del regno. Ovviamente il viaggio non era di tutto riposo. Il candidato avrebbe dovuto attraversare regioni malariche, sabbie mobili, montagne infestate da banditi e boschi in cui gli spettri erano di casa. Solo chi avesse superato tutte quelle prove avrebbe avuto il futuro assicurato.
Sentita la notizia, Nasrudin uscì di casa diretto verso il palazzo reale. Fu visto correre come un forsennato, urtando i passanti e rovesciando i banchi del mercato, come se avesse il fuoco alle calcagna. Spostò violentemente le sentinelle, salì a perdifiato lo scalone, entrò nel palazzo, eluse le guardie reali e finalmente arrivò nella sala del trono. Lì, a spintoni, si aprì la strada tra buffoni e cortigiani quindi, con i capelli arruffati, tutto trafelato, si trovò finalmente davanti al re in persona. A quel punto gli gridò: "Se lo tolga pure dalla testa, Maestà. Io non ci vado."
Sentita la notizia, Nasrudin uscì di casa diretto verso il palazzo reale. Fu visto correre come un forsennato, urtando i passanti e rovesciando i banchi del mercato, come se avesse il fuoco alle calcagna. Spostò violentemente le sentinelle, salì a perdifiato lo scalone, entrò nel palazzo, eluse le guardie reali e finalmente arrivò nella sala del trono. Lì, a spintoni, si aprì la strada tra buffoni e cortigiani quindi, con i capelli arruffati, tutto trafelato, si trovò finalmente davanti al re in persona. A quel punto gli gridò: "Se lo tolga pure dalla testa, Maestà. Io non ci vado."
sabato 13 agosto 2011
Diario notturno 10
Passo per una persona poco socievole. Nel mio quartiere ho litigato praticamente con tutti e quei pochi con cui non sono riuscito a farlo è perchè Dio m'ha preceduto.
venerdì 12 agosto 2011
Dürer
Dürer sosteneva che nell'arte, un corpo ideale andava creato prendendo gli occhi da una persona, i capelli da un'altra, le mani da una terza, le gambe da un'altra ancora e così via. Il risultato avrebbe portato alla perfezione estetica.
Devo riconoscere che l'originalità del pensiero risiede nel fatto che appartiene ad un artista nato nel quattrocento. Venuto al mondo nel secolo scorso, sarebbe stato un discreto nazista o un chirurgo plastico freelance.
Devo riconoscere che l'originalità del pensiero risiede nel fatto che appartiene ad un artista nato nel quattrocento. Venuto al mondo nel secolo scorso, sarebbe stato un discreto nazista o un chirurgo plastico freelance.
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