▒⡷▒⡷░𝐂░𝐎░𝐍░𝐓░𝐄░𝐌░𝐏░𝐎░𝐑░𝐀░𝐑░𝐘░ ░𝐀░𝐑░𝐓░ ░𝐅░𝐎░𝐑░ ░𝐘░𝐎░𝐔░𝐑░ ░𝐃░𝐀░𝐈░𝐋░𝐘░ ░𝐈░𝐍░𝐒░𝐏░𝐈░𝐑░𝐀░𝐓░𝐈░𝐎░𝐍░⢾▒⢾▒
giovedì 2 giugno 2011
Nasrudin, l'uovo e la sedia
La conversazione con Nasrudin era molto ambita e chiunque al villaggio faceva di tutto per parlare con lui, tanto che a volte era costretto ad appartarsi per stare un po' in pace.
Un pomeriggio se ne stava in un angolo del patio seduto comodamente su una sedia con un uovo in mano, quando un passante pur di rivolgergli la parola gli chiede: "Allora, Nasrudin, te ne stai seduto su una sedia a mangiarti un uovo?"
Senza neanche staccare gli occhi dall'uovo, Nasrudin gli risponde:
"Perchè, t'aspettavi di vedermi seduto su un uovo a mangiarmi la sedia?"
Un pomeriggio se ne stava in un angolo del patio seduto comodamente su una sedia con un uovo in mano, quando un passante pur di rivolgergli la parola gli chiede: "Allora, Nasrudin, te ne stai seduto su una sedia a mangiarti un uovo?"
Senza neanche staccare gli occhi dall'uovo, Nasrudin gli risponde:
"Perchè, t'aspettavi di vedermi seduto su un uovo a mangiarmi la sedia?"
Talassoterapia
Da onnipotente autodidatta, il dio di Noè non approfondì la chimica. L'uomo è un fuoco che non andava estinto con l'acqua, ma sottraendogli ossigeno.
mercoledì 1 giugno 2011
Nasrudin e la fuga di Alarì
Alarì, ultimogenito ribelle di Nasrudin, una notte decise di fuggire di casa. Si calò con destrezza dalla finestra e raggiunse la strada. Qui, per una coincidenza fortunata, stava passando un cammelliere.
"Presto" - gli fece il giovane saltando tra le gobbe dell'animale - "portami all'imbarcadero e ti darò dieci denari". Il cammelliere accettò e, nel giro di un'ora, arrivarono al fiume. Anche qui, grazie ad un'altra coincidenza, trova un traghettatore che sonnecchiava sulla banchina. "Svegliati" - gli disse Alarì - "se mi traghetti dall'altra parte ti darò quindici denari." Il giovane butta le poche cose che aveva sulla chiatta, salta a bordo e, rivolgendosi ai due uomini, chiede: "Sembra proprio la mia notte fortunata. Allora, quanto vi devo?"
"Niente" - risposero i due - "ci ha già pagato in anticipo Nasrudin."
"Presto" - gli fece il giovane saltando tra le gobbe dell'animale - "portami all'imbarcadero e ti darò dieci denari". Il cammelliere accettò e, nel giro di un'ora, arrivarono al fiume. Anche qui, grazie ad un'altra coincidenza, trova un traghettatore che sonnecchiava sulla banchina. "Svegliati" - gli disse Alarì - "se mi traghetti dall'altra parte ti darò quindici denari." Il giovane butta le poche cose che aveva sulla chiatta, salta a bordo e, rivolgendosi ai due uomini, chiede: "Sembra proprio la mia notte fortunata. Allora, quanto vi devo?"
"Niente" - risposero i due - "ci ha già pagato in anticipo Nasrudin."
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