giovedì 2 giugno 2011

Nasrudin, l'uovo e la sedia

La conversazione con Nasrudin era molto ambita e chiunque al villaggio faceva di tutto per parlare con lui, tanto che a volte era costretto ad appartarsi per stare un po' in pace.
Un pomeriggio se ne stava in un angolo del patio seduto comodamente su una sedia con un uovo in mano, quando un passante pur di rivolgergli la parola gli chiede: "Allora, Nasrudin, te ne stai seduto su una sedia a mangiarti un uovo?"
Senza neanche staccare gli occhi dall'uovo, Nasrudin gli risponde:
"PerchΓ¨, t'aspettavi di vedermi seduto su un uovo a mangiarmi la sedia?"