▒⡷▒⡷░𝐂░𝐎░𝐍░𝐓░𝐄░𝐌░𝐏░𝐎░𝐑░𝐀░𝐑░𝐘░ ░𝐀░𝐑░𝐓░ ░𝐅░𝐎░𝐑░ ░𝐘░𝐎░𝐔░𝐑░ ░𝐃░𝐀░𝐈░𝐋░𝐘░ ░𝐈░𝐍░𝐒░𝐏░𝐈░𝐑░𝐀░𝐓░𝐈░𝐎░𝐍░⢾▒⢾▒
sabato 27 dicembre 2014
venerdì 26 dicembre 2014
Diario Notturno 280
Dato che niente possiede il nome che gli diamo e tutto c'era già quando non avevamo ancora un significato da dargli, ne deriva che il mondo, oltre a un valore fisico ne ha anche uno linguistico. Ma questo ha fatto sì che la realtà si frammentasse in concetti, perché nessuno può affermare con certezza mentre passeggia in un cimitero e legge i nomi sulle lapidi, che esistere abbia un senso concreto e non sia piuttosto un'ipotesi o una fantasmagoria.
Allora a chi spetta educare l'uomo nel suo cammino? Alla Storia, alla Scienza, alla Religione o alla Filosofia? L'unica a fare progressi è la Scienza, ma la sola che sappia trasmettergli insieme distacco e appartenenza è l'Arte. Per questo, dalla nascita del teatro in poi, la vita viene avvertita come una commedia dalla gente comune, una tragedia da quella sensibile e una farsa da chi ha maturato la convinzione che tutto sia un gioco.
Allora a chi spetta educare l'uomo nel suo cammino? Alla Storia, alla Scienza, alla Religione o alla Filosofia? L'unica a fare progressi è la Scienza, ma la sola che sappia trasmettergli insieme distacco e appartenenza è l'Arte. Per questo, dalla nascita del teatro in poi, la vita viene avvertita come una commedia dalla gente comune, una tragedia da quella sensibile e una farsa da chi ha maturato la convinzione che tutto sia un gioco.
![]() |
Jonas Hafner |
giovedì 25 dicembre 2014
mercoledì 24 dicembre 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)