Per sopravvivere, mi confidava C., bisogna imparare a dire dei piccoli "no", spesso e volentieri. Quelli che non ci riescono, saranno costretti a dire un "no" enorme, definitivo, per disperazione. Non solo. Saranno anche giudicati degli schizofrenici o dei depressi, perché è difficile tollerare un "no" devastante, mentre è facile sopportare dei "no" diluiti con dolcezza.
