mercoledì 31 agosto 2022

Cartolina da Bruxelles

Stamattina sono andato a un convegno sulla poesia di Houellebecq che si teneva in un centro culturale. Alla fine, dopo un buffet a base di taboulé ci hanno fatto dono di una sua raccolta di poesie edita da Librio che non conoscevo: "La poursuite du bonheur". Spaginandola, mi sono fermato su questo testo che ricorda un po' il clima in Huis Clos di Sartre e un po' Bukowski:


Tu parlait, sexualité, relations humaines. Parlais-tu vraiment, en fait? Un brouhaha nous environnait; les mots semblaient sortir de ta bouche. Le train pénétrait dans un tunnel. Avec un léger grésillement, un léger retard, les lampes du compartiment s'allumérent. Je détestais ta juppe plissée, ton maquillage. Tu étais ennuyeuse comme la vie.


Parlavi, sessualità, relazioni umane. Parlavi veramente, in realtà? Un baccano ci circondava; le parole sembravano uscire dalla tua bocca. Il treno si infilava in un tunnel. Con un leggero crepitio, un leggero ritardo, le lampade dello scompartimento si accesero. Detestavo la tua gonna plissettata, il tuo trucco. Eri noiosa come la vita.

(trad. personale)


Edward Hopper