giovedì 30 agosto 2018

Diario Notturno 414

Per liberarsi dei dolori che lo affliggono l'uomo di oggi può scegliere tra la penombra del confessionale e il divano dell'analista, con la differenza che mentre il primo lo espone a un giudizio di valore, l'altro cerca di essere neutrale, cancella ogni traccia della sua esistenza, deve il successo al farsi dimenticare. Ma nessuno è inaccessibile alla vanità e per quanti progressi possa aver compiuto nella pratica del distacco, non sarà immune dal desiderio di giudicare o di piacere. L'ascoltatore ideale non dovrebbe proprio esserci fisicamente o la sua estetica somigliare a un cristallo, perché se la casa è trasparente l'individuo smetterà di vederla, noterà solo quello che c'è oltre e non avvertirà più quello che c'è dentro.
Qualcosa di simile avviene solo con la letteratura. Non appena apre un libro e inizia a leggerlo, il lettore è come se dialogasse con se stesso, perché l'autore, che non è mai presente, è riuscito a dargli l'illusione di farlo entrare in un mondo originale.

Drawing by Stefano Lanza