Dire è qualcosa di definitivo. Grazie alla parola, un'intuizione, un'emozione o un'idea assumono la stessa importanza di un gesto. Quando alla nascita iniziamo ad associare suono e senso non ereditiamo un idioma ma un vero modo di pensare, obbediamo alla fonetica, ne subiamo l'intenzione. Questo perché ogni lingua ha una visione del mondo propria, diversa da tutte le altre, capace di stabilire uno spirito d'appartenenza più forte di qualsiasi legame. La facoltà di pensare non sa creare nessun meccanismo, può solo regolarne uno già esistente. Sono infatti i pensieri che si formano dal linguaggio e non il contrario, come non è l'oggetto che fa parte della parola ma è la parola che designandolo ne fa parte.
Così riflettiamo su un universo che la nostra lingua ha preparato per noi.
Così riflettiamo su un universo che la nostra lingua ha preparato per noi.
![]() |
Photography by Sean Kernan |