domenica 28 gennaio 2018

Diario Notturno 390

In alcune lettere Darwin sostiene che la sua teoria era estranea al problema religioso e che non esistevano prove della benevolenza divina: miseria, dolore, ingiustizia, crudeltร , erano troppe le incongruenze per credere che l'onnipotente avrebbe creato il mondo cosรฌ com'รจ intenzionalmente. Allora come giustificare Dio? Semplicemente non attaccandolo, dato che si puรฒ essere inattaccabili soltanto per il merito di essere incomprensibili. Ecco un semplice rimedio elevato a categoria di soluzione: quando non si puรฒ discutere l'autore รจ buona cosa discuterne l'opera. E allora perchรฉ non affermare che la selezione della specie รจ iniziata con l'omicidio di Abele e l'imporsi della stirpe di Caino, che la Storia deriva da compulsioni inconfessabili che da allora continuano a mantenersi vive? Come non vedere che l'uomo muta i suoi costumi ma non progredisce affatto?
Prendere se stessi per un enigma sarebbe stato divino, avere antenati senza discendere da nessuno era ancora accettabile, perfino discendere da una scimmia aveva il suo fascino, ma rimettersi all'Eterno รจ stata l'unica scelta: fare mostra di umiltร  in cambio d'infallibilitร , una soluzione che soddisfa la ragione facendola tacere. Un atto di tranquillitร .