"La veritร non รจ venuta nuda sulla terra, ma in simboli e immagini. Non la si puรฒ afferrare in altro modo." Questa affermazione, presente nel Vangelo apocrifo di Filippo, ci ricorda che principi assoluti come unicitร e identitร , vacillano: tutto รจ metafora perchรฉ niente รจ identico a se stesso. I limiti connaturati ai sensi, la volubilitร nell'esprimere giudizi e l'abitudine della memoria a mistificare รจ l'ordine a cui il mondo in quanto pensato si conforma.
L'effetto che ne deriva รจ l'impossibilitร di fissare l'evidenza. La mente la produce, la modifica, la sostituisce e la rimuove incessantemente. Passato e presente sono artifici dialettici. Quella che chiamiamo oggettivitร รจ il modo di descrivere con il linguaggio nient'altro che apparenza.
L'effetto che ne deriva รจ l'impossibilitร di fissare l'evidenza. La mente la produce, la modifica, la sostituisce e la rimuove incessantemente. Passato e presente sono artifici dialettici. Quella che chiamiamo oggettivitร รจ il modo di descrivere con il linguaggio nient'altro che apparenza.
Illustration by Igor Morski |