Forse quella che chiamo "ragione" Γ¨ la capacitΓ di dialogare con me stesso. Non ho altri strumenti se non le parole. Γ a loro che chiedo di comporre il pensiero. Del resto, come potrei affidare un'intuizione ai pochi gesti di cui dispongo, o conciliare sensi tanto diversi come la vista e l'udito se non avessi la continua impressione di una descrizione?