Ogni eccesso di mezzi sui fini porta all'isolamento. Un'esistenza virtuale, che un tempo era prerogativa di folli e moribondi, ormai appartiene soprattutto ai giovani. Quando un essere affida i desideri a un oggetto che agisce, sceglie e decide per lui, il lavoro, i sentimenti e il movimento diventano un effetto marginale dell'immaginazione. Pensare e muoversi non serve più. Questo transfert dalla volontà alla macchina lascia il sospetto che l'unico scopo della nostra specie sia di ridurre al minimo le necessità della vita finché questa alla fine si manifesti nella sua sofisticata inutilità.
![]() |
Photo manipulation by Mauro Macellari |