Ogni eccesso di mezzi sui fini porta all'isolamento. Un'esistenza virtuale, che un tempo era prerogativa di folli e moribondi, ormai appartiene soprattutto ai giovani. Quando un essere affida i desideri a un oggetto che agisce, sceglie e decide per lui, il lavoro, i sentimenti e il movimento diventano un effetto marginale dell'immaginazione. Pensare e muoversi non serve piΓΉ. Questo transfert dalla volontΓ alla macchina lascia il sospetto che l'unico scopo della nostra specie sia di ridurre al minimo le necessitΓ della vita finchΓ© questa alla fine si manifesti nella sua sofisticata inutilitΓ .
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