sabato 12 novembre 2016

Diario Notturno 348

Nel momento in cui veniamo a contatto con qualcosa che è diventato forma, che non esiste più, non è mai esistito o fisicamente è altrove, nasce la virtualità. Tutta l'Arte è virtuale e la stessa affermazione vale per le Religioni. Non sono forse virtuali la Venere di Milo e la Gioconda? Non lo sono anche i personaggi delle Scritture, la fotografia, il cinema, o due persone che conversano al telefono? Nessuno di loro è reale. La celebrazione della realtà avviene soltanto a Teatro, l'unica situazione in cui l'azione accade con certezza, dove tutti sono vivi e agiscono contemporaneamente nello stesso luogo e anche chi assiste è presente in carne ed ossa. 
Eppure c'é ancora chi considera il Teatro una finzione.


Photo by Brooke DiDonato