Se tutto ciΓ² che ha avuto inizio ha una fine, allora anche le leggi di natura hanno un'evoluzione e un limite. Ne deriva che l'esistenza dell'universo poggia sul divenire e la stabilitΓ di ogni cosa Γ¨ apparente, perchΓ© frutto di una continua trasformazione. Parlare di presente non ha quindi senso, dato che la realtΓ Γ¨ sempre oltre il luogo e l'istante in cui Γ¨. Quello che chiamo Spazio-Tempo rappresenta un'interpretazione metaforica, una costruzione linguistica, una stravaganza dialettica al di fuori della dialettica.