Diario Notturno 305
L'unica particolarità della mia mente è che non sa riflettere senza rielaborare, senza modificare di continuo i volti e le sembianze dei fenomeni cui assiste. Mentre per me tutto è logica e deduzione, lei utilizza l'astrazione e l'associazione, al punto che la realtà diventa la somma provvisoria di due visioni differenti. Questo avviene perché tra noi, per una strana dissonanza, c'è identità temporale ma non spaziale, siamo cioè in sincronia pur occupando due luoghi diversi. Ognuno sa di non bastare a se stesso ma non c'è nessun tentativo di persuasione o di dominio sull'altro. Una parità trasversale senza padroni né schiavi, piuttosto due spettatori seduti tra l'Io e l'Idea, liberi di esprimersi e di andarsene quando vogliono.