Aeroporto di Edimburgo. Seduta davanti a me, la ragazzina orientale tira fuori dallo zaino un tubo telescopico e pian piano comincia ad allungarlo. Una volta esteso tutto, somiglia a una canna da pesca lunga quasi due metri. Ci appende in cima il suo cellulare, chiama un'amica e, premendo un pulsante sull'impugnatura, si fanno un selfie da una distanza siderale. A quel punto si riappropria del telefono e con rapidi movimenti invia il ritratto appena scattato all'amica di fianco, che salta in piedi dalla gioia non appena sente il suono di notifica. Solo allora si calmano, cominciano a picchiettare sulla tastiera ognuna per proprio conto e, dopo una ventina di secondi, si abbracciano felici mostrando la pagina di un social network con la loro immagine appena pubblicata.
Mentre sedevo sull'aereo, spaginando un saggio sull'esistenza o meno del Tempo, non riuscivo a togliermi dalla testa la scena vista poco prima, tanto che per liberarmene sono scoppiato a ridere dicendo: "D'accordo, avrΓ² anche sbagliato secolo, perΓ² almeno non ho sbagliato volo."
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| Lauren Bacall 1924-2014 |