domenica 17 novembre 2013

Diario Notturno 230

Incredulo da prima del concepimento, venuto al mondo con la percezione della transitorietà, il dubbio era l'unica via che potevo praticare. Incapace di fermarmi alla superficie delle cose, faccio la spola tra l'essere e il nulla, sempre in cerca del senso necessario per iniziare la mia carriera di uomo. 
Sono scettico al punto che non riesco a immaginare se morirò con gli occhi umidi per le risate o piuttosto di dolore. Perché ho notato che perfino le lacrime, quando scendono, cambiano intenzione varie volte. 


Michael Nash, Warsaw, 1946