venerdì 28 giugno 2013

Diario Notturno 213

Penso a tutti quelli che per uno sdoppiamento della personalità sono gentilissimi in pubblico mentre si comportano da tiranni nel privato. In loro, la bontà ufficiale non interferisce con la cattiveria domestica, anzi la compensa, tanto da sembrare una l'inconscio dell'altra. E' come se la condizione personale e quella collettiva si scindessero e l'individuo possa ricongiungersi a se stesso solo procedendo da direzioni opposte. 
Per aiutare queste persone ci vorrebbe allora un farmaco sbagliato, un rimedio che si prendesse il rischio di renderle pubblicamente perfide così da sperare che diventino col tempo privatamente migliori. 










Anja Niemi, her website HERE