Questo era il mio pensiero fino a pochi istanti fa, prima cioè di leggere una riflessione di Delacroix scritta nel "Journal" verso il 1850:
"Nella musica, il perfezionamento di strumenti esistenti o l'invenzione di nuovi strumenti dà la tentazione di andare più avanti in certe simulazioni. Si arriverà così ad imitare materialmente il rumore del vento, del mare o di una cascata."
Gente così non andrebbe mai provocata nè contraddetta : una lungimiranza tale delegittimerebbe qualsiasi possibilità di legittima difesa.
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Deborah Parkin |