Sull'aereo, tra le riviste che la compagnia offriva ai viaggiatori, c'era l'ultimo numero di Esquire. Spaginandolo mi sono imbattuto in un fotografo che non conoscevo: Dan Tague. Il suo lavoro lo pubblico tra pochi minuti. ("lo pubblico" Γ¨ esagerato, lo so, ma "postare" fa vomitare).