domenica 25 novembre 2012

Diario Notturno 184

Oggi ho messo in agitazione la bella e bigotta G. dicendole che la promessa della vita eterna non va considerata un premio ma piuttosto una punizione e sarebbe ancora peggio se non fosse possibile scegliere da che etΓ  beneficiarne. Rischierebbe allora di somigliare a una donna amnesica dalla nascita che alla fine riacquista la memoria e scopre guardandosi allo specchio che avrΓ  per sempre il volto d'una vecchia.

 Arthur Ransome