domenica 11 dicembre 2011

Cartolina da Parigi 3

La prima cosa che faccio quando arrivo in Francia รจ comprare "Le Canard Enchaรฎnรฉ" il settimanale di satira che esiste da quasi cent'anni. Ospita scoop di notevole interesse e a volte, quando mette nel mirino qualche membro del governo, non รจ raro che debba  dimettersi.
Sarkozy, Sarkรฒ per il giornale, in questo momento รจ affacendato tra le nozze con la Merkel (les noces de Merkozy) e la tripla A di Standard & Poor's che sta per sparire. La Bruni, affettuosamente chiamata Carlร , รจ sempre ritratta come una demente mitomane. Sta giร  andando a lezione di tedesco, ha giร  imparato a chiamare il marito "Mein Kleiner chou-chou" e non sembra affatto preoccupata per l'imminente invasione teutonica.
Ma il problema della settimana รจ stata l'occupazione di una centrale nucleare a 100km da Parigi da parte degli attivisti di Greenpeace che hanno messo in cima al reattore uno striscione con su scritto "il nucleare sicuro non esiste". L'articolo รจ introdotto in alto da un bel titolo: "E' piรน facile entrare nelle centrali che uscire dal nucleare".


http://www.lecanardenchaine.fr/une4754.html


Un'ultima cosa. Il giornale รจ molto attento al cambiamento di costumi nel paese; all'interno c'รจ una vignetta in cui la madre disperata dice con le mani tra i capelli: "Dio mio, nostro figlio ha chiesto un Kalashnikov a Babbo Natale". Il padre che รจ seduto sul divano con la lettera in mano, guarda per terra e fa: "E l'ha scritto pure con tre kappa."