Sono arrivato alla conclusione che siano gli stati d'animo a governare l'Io e non il contrario. Se così fosse, non sarei mai l'artefice delle mie sensazioni, ma il fruitore, un fedele esecutore delle emanazioni del sè, un declamatore appeso alle labbra d'un suggeritore. Se poi annoto tutto come sto facendo ora, ne divento l'estensore, ma mai l'autore.
Se la mia teoria fosse vera, in questo istante potrei parlarvi di me solo così:
Fisicamente sono seduto
Mentalmente ascolto della musica
Idealmente fantastico
Inconsciamente penso a una persona
Metaforicamente sono giΓ in viaggio
Emotivamente sorrido.