lunedì 18 giugno 2018

Diario Notturno 407

Dire Γ¨ qualcosa di definitivo. Grazie alla parola, un'intuizione, un'emozione o un'idea assumono la stessa importanza di un gesto. Quando alla nascita iniziamo ad associare suono e senso non ereditiamo un idioma ma un vero modo di pensare, obbediamo alla fonetica, ne subiamo l'intenzione. Questo perchΓ© ogni lingua ha una visione del mondo propria, diversa da tutte le altre, capace di stabilire uno spirito d'appartenenza piΓΉ forte di qualsiasi legame. La facoltΓ  di pensare non sa creare nessun meccanismo, puΓ² solo regolarne uno giΓ  esistente. Sono infatti i pensieri che si formano dal linguaggio e non il contrario, come non Γ¨ l'oggetto che fa parte della parola ma Γ¨ la parola che designandolo ne fa parte.
Così riflettiamo su un universo che la nostra lingua ha preparato per noi.


Photography by Sean Kernan