![]() |
https://www.philippealliet.com/ |
▒⡷▒⡷░𝐂░𝐎░𝐍░𝐓░𝐄░𝐌░𝐏░𝐎░𝐑░𝐀░𝐑░𝐘░ ░𝐀░𝐑░𝐓░ ░𝐅░𝐎░𝐑░ ░𝐘░𝐎░𝐔░𝐑░ ░𝐃░𝐀░𝐈░𝐋░𝐘░ ░𝐈░𝐍░𝐒░𝐏░𝐈░𝐑░𝐀░𝐓░𝐈░𝐎░𝐍░⢾▒⢾▒
Nella Hall of Fame della mia memoria, non poteva mancare lui: Bob Dylan. Ho ancora in mente i tempi del liceo quando uscì il suo album "Pat Garrett & Billy the Kid". Dopo l'ascolto del vinile su un giradischi portato da casa, la classe si divise in due fazioni: i favorevoli al nuovo corso, pronti ad accettare che il mito avesse composto la colonna sonora di un western, e i puristi che agitavano i testi di impegno sociale editi in Italia da Newton Compton. Arrivammo quasi alle mani. Ricordo il volto dell'insegnante nell'espressione compiaciuta di chi assiste a un evento indimenticabile: un gruppo di adolescenti che si azzuffa per un poeta.