Per chiunque amasse la filosofia, misurarsi con Nasrudin era a dir poco irresistibile. Un giorno, mentre stava lavando l'insalata al pozzo, si sentì fare questa domanda da un giovane provocatore:
"Mi sapresti dire che cosa ti ha detto tua moglie stamattina?"
"Non me lo ricordo" - fu la risposta di Nasrudin -
"Allora perchè la stai ad ascoltare, se poi non ricordi le sue parole?" - lo incalzò il giovanotto -
"Vedi figliolo" - osservò Nasrudin - "l'acqua lava la mia insalata ma non rimane nel cesto. Eppure la mia insalata è perfettamente pulita."
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venerdì 24 giugno 2011
E pluribus unum
Quando dico "l'uomo" comprendo anche la donna. Quando dico "l'umanità" ci sono molti uomini e donne che non riesco a comprendere.
giovedì 23 giugno 2011
Nasrudin e la mendicante
Una donna avanti negli anni e un po' male in arnese, sedeva sui gradini del palazzo reale con in grembo un capellaccio. Ai suoi piedi c'era un cartello con su scritto: "Sono cieca dalla nascita, vi prego aiutatemi". Nasrudin, che stava passando da quelle parti, si fermò e notò che c'erano ben poche monete all'interno del cappello. Allora si chinò e vi lasciò cadere qualche spicciolo, poi chiese alla donna se gli dava il permesso di modificare il cartello. Ottenuto il consenso, Nasrudin prese il cartello, lo girò e con un pezzo di carbone ci scrisse una frase, quindi lo rimise al suo posto e se ne andò.
Nel tardo pomeriggio, tornò dalla donna e notò con piacere che il vecchio cappello traboccava di monete. La donna, che l'aveva riconosciuto dai passi, lo ringraziò e gli chiese che cosa avesse scritto sul cartello. Nasrudin si strinse nelle spalle, sorrise e le disse:
"Ci ho scritto semplicemente quello che tu pensi. C'ho scritto: Sento che è primavera e io vorrei tanto vederla."
Nel tardo pomeriggio, tornò dalla donna e notò con piacere che il vecchio cappello traboccava di monete. La donna, che l'aveva riconosciuto dai passi, lo ringraziò e gli chiese che cosa avesse scritto sul cartello. Nasrudin si strinse nelle spalle, sorrise e le disse:
"Ci ho scritto semplicemente quello che tu pensi. C'ho scritto: Sento che è primavera e io vorrei tanto vederla."
Teletrasporto
Oggi una signora truccatissima mi ha detto: "Vede, la cosa che io amo di più è la verità."
Appena mi sono ripreso dallo sconcerto, ho pensato: "Quando gli cadrà in testa un vaso dal quinto piano, se la sentirà di ringraziare il cielo per l'omaggio floreale?"
Appena mi sono ripreso dallo sconcerto, ho pensato: "Quando gli cadrà in testa un vaso dal quinto piano, se la sentirà di ringraziare il cielo per l'omaggio floreale?"
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