L'essere umano Γ¨ impaziente,
nasce spingendo fino al giorno stabilito
e attraverso la ferita materna
viene alla luce.
E per tutta la vita
la pressione sanguigna
lo spinge affinchè corra
e non arrivi tardi,
perchè si sbrighi
a raggiungere quanto prima
il tempo assegnato.
E soffocamento dopo soffocamento,
lacerazione dopo lacerazione,
impaziente fino all'ultima impazienza,
attraversa se stesso, diretto
verso l'assordante notte dell'aldilΓ .
Perchè è tanto impaziente?
E chi,
ancor piΓΉ impaziente di lui,
lo sta chiamando?
Blaga Dimitrova - Impazienza
(Traduzione personale dallo spagnolo)