domenica 31 luglio 2011

Nasrudin, il re e l'aldilà

Ogni volta che incontrava il re, volavano sempre scintille, ma quella volta Nasrudin rischiò veramente di finire appeso. Quando il sovrano gli chiese se dopo la sua morte sarebbe andato in paradiso o all'inferno, Nasrudin ebbe il coraggio di rispondergli: "Secondo me andrete all'inferno."
Il re andò su tutte le furie, lo insultò con le più turpi parole ed aveva già sguainato la spada per mozzargli la testa, quando, per intercessione del gran visir, si trattenne. Man mano che il clima infuocato si andava calmando, Nasrudin aggiunse:
"Mi spiace che le mie parole siano state fraintese, maestà. Volevo semplicemente dire che, dato che avete fatto impiccare parecchia gente, immagino che a tutti questi si apriranno le porte del paradiso.
E sono talmente tanti che sarebbe pericoloso ritrovarseli davanti nell'aldilà. E' proprio per la vostra incolumità che prima mi sono permesso di consigliarvi di finire all'inferno."