Da un gorgo viscoso e maligno, sono affiorato, giunco frusciante:
avido, languido, amoroso, respirando la vita proibita.
E appassisco, non visto, nel rifugio gelido e melmoso,
accolto dal fruscio di benvenuto di corti attimi autunnali.
Sono felice dell'offesa crudele e nella vita che somiglia a un sogno
invidio tutti in segreto e di tutti in segreto m'innamoro.
1910, Trad. di Serena Vitale