Ci fu un periodo in cui il re, preoccupato che il popolo acquisisse un'istruzione eccessiva, cominciΓ² a perseguitare i filosofi. Il primo ad essere arrestato e condotto in prigione fu proprio Nasrudin. Qui fu costretto a dividere la cella con due brutti ceffi che stavano giusto raccontandosi allegramente le rispettive malefatte. Il primo chiese al secondo: "Quanti anni t'hanno dato?"
"Due, per aver accoltellato un filosofo senza il permesso del re, ma tra pochi mesi uscirΓ² per buona condotta. Tu invece quanti anni devi scontare?"
"Quattro, per aver dato fuoco alla casa di un filosofo con lui dentro, ma con un editto reale tra un anno sarΓ² fuori."
Accortisi di Nasrudin, i due gli chiesero quanti anni gli avessero comminato.
"Il carcere a vita" - rispose serenamente Nasrudin - "perchè sono stato sorpreso a girare col mio carretto senza la lanterna accesa. Ma probabilmente uscirò tra trent'anni, perchè non era neanche notte quando m'hanno arrestato."