Quel giorno in città si respirava un'aria triste perchè un uomo veniva condotto al patibolo per aver commesso un omicidio. Nasrudin stava assistendo in silenzio alla scena quando un giovane gli chiese: "Credi anche tu che il Destino sia una conseguenza della legge di causa ed effetto"?
Nasrudin indicò con il dito il mare di folla accalcata intorno alla forca e disse: "Vedi tutta quella gente? Tra loro ci sarà probabilmente chi gli ha dato in elemosina la moneta con cui è stato comperato il coltello, ci sarà pure il fabbro che l'ha forgiato, ci sarà chi gliel'ha venduto, chi ha testimoniato di averlo visto uccidere e magari anche chi poteva fermarlo e non l'ha fatto. Questo è il Destino: una sequenza di fatti casualmente intrecciati."