Stamattina ho osservato una malata di Alzheimer mentre si guardava allo specchio. Non so se si sentiva un oggetto o immaginava di essere me che ero in piedi dietro di lei. La consapevolezza o meno di chi fossi non mi Γ¨ sembrata importante dato che con la sola presenza era in grado di farmi esistere. Quando medito o provo stupore per quello che ho intorno, anch'io mi assento, divento un vegetale, una sfinge senza enigma, smetto di riflettere e la coscienza del mondo perde di valore. Mi capita di continuo.