In materia di educazione, ogni imperativo è un'intrusione, un tentativo di prevaricare l'identità altrui. Ancora oggi mi chiedo se l'adagio " sii sempre te stesso " vada visto come un monito, una minaccia, o un consiglio da seguire. Poi che senso ha estenderlo a chiunque, dai fobici ai depressi, dagli squilibrati agli assassini? Se considero che l'umanità esplora ambiguità sempre crescenti e che la dissociazione mentale è all'ordine del giorno, un ordinario" lìmitati a essere uno solo " avrebbe fatto di me un Budda illuminato.