Diario notturno 23
Il cinema d'autore e il grande teatro hanno qualcosa di magico: riescono a strapparci l'applauso raccontando le nostre miserie. Eppure lo spettatore, per niente riconoscente, incassa le critiche ma non cambia minimamente. Questo perchè l'Arte è rappresentazione e di conseguenza l'immedesimazione esiste fintantochè dura la visione. Ma non bastano le analogie a risvegliare una coscienza, perchè è solo con la sofferenza che si può sperare in un mutamento.