mercoledì 31 agosto 2011

Cartolina da New York 7

Tra le tante cose da sapere c'Γ¨ che gli americani non bevono drink trasparenti. Non sto scherzando Γ¨ proprio cosΓ¬. Lo dico perchΓ¨ mangio con loro, quindi sono autorevole in materia, credetemi. Tanto per cominciare le loro bevande devono essere contro qualcosa, sennΓ² sono soldi sprecati, per cui sono antiossidanti, antistress, antinvecchiamento, antiplacca, antidiarrea, antiflatulenza, antialitosi, etc. il tutto in bella mostra sull'etichetta. La seconda caratteristica Γ¨ che devono essere multitutto, quindi multivitaminiche, multienzimatiche, multiproteiche, multipower, multifruit, multiflavored etc. Ma la cosa che mi preme sottolineare Γ¨ il colore. Hanno delle tonalitΓ  talmente vivaci che in natura non esistono. Teoricamente dovrebbero derivare da quello che c'Γ¨ dentro, tipo Blueberry, Raspberry, Strawberry, Cranberry, Black Cherry, Aloe, Pomegranate e quant'altro, ma in pratica sembrano uscite dalla mazzetta di un  carrozziere. La prima volta che ne ho vista una, ho pensato: gli ci sarΓ  caduto dentro un evidenziatore della Stabilo, sapete quelli con i colori al neon, perchΓ¨ la bottiglia sembrava illuminata da sotto.
Stamattina a colazione, al tavolo vicino al mio Γ¨ arrivata una studentessa. Ancor prima di sedersi ha tirato fuori la sua bibita. Con grande stupore noto che era trasparente. Sbircio l'etichetta e leggo "Pure Coconut Water". PerΓ², dico tra me e me, vuoi vedere che questa ragazza mi farΓ  ricredere? Non avevo ancora finito di pensarlo, che la tipa afferra la bottiglia, preme sul tappo, libera i principi attivi e comincia a shakerarla per un minuto. Quindi la rimette sul tavolo e si siede. Beh, sicuramente non ci crederete, ma come in un esperimento non riuscito, l'acqua cristallina di cocco era diventata grigio metallizzata come una pozzanghera in controluce.