mercoledì 1 giugno 2011

Nasrudin e la fuga di Alarì

Alarì, ultimogenito ribelle di Nasrudin, una notte decise di fuggire di casa. Si calò con destrezza dalla finestra e raggiunse la strada. Qui, per una coincidenza fortunata, stava passando un cammelliere.
"Presto" - gli fece il giovane saltando tra le gobbe dell'animale - "portami all'imbarcadero e ti darΓ² dieci denari". Il cammelliere accettΓ² e, nel giro di un'ora, arrivarono al fiume. Anche qui, grazie ad un'altra coincidenza, trova un traghettatore  che sonnecchiava sulla banchina. "Svegliati" - gli disse AlarΓ¬ - "se mi traghetti dall'altra parte ti darΓ² quindici denari." Il giovane butta le poche cose che aveva sulla chiatta, salta a bordo e, rivolgendosi ai due uomini, chiede: "Sembra proprio la mia notte fortunata. Allora, quanto vi devo?"
"Niente" - risposero i due - "ci ha giΓ  pagato in anticipo Nasrudin."