sabato 5 dicembre 2015

Diario Notturno 311

Non Γ¨ vero che non esistono idee senza paroleIo ne sono testimone. Il mio debole per la logica lo devo al fatto che perdo continuamente i nomi degli oggetti e delle persone che ho intorno. Posso immaginarli con precisione, essere capace di imitarli o descriverli, ma mi manca il vocabolo che li designa. Questo fa sΓ¬ che la mia mente Γ¨ quotidianamente allenata a restituire identitΓ  all'apparenza, a risalire dal concetto alla definizione, a tirar fuori la letteratura dalle cose. 
A volte mi sembra di somigliare a quei turisti che durante una traversata hanno la fortuna di dormire per tutto il tempo e una volta arrivati a destinazione per sapere del proprio viaggio devono chiedere ad altri quello che li riguarda.