lunedì 9 febbraio 2015

Diario Notturno 285

Le urla di vittoria, l'Arte chiusa nei musei, le preghiere rivolte agli dΓ¨i, la stessa cicatrice ombelicale, sono indice della nostra precarietΓ . Per sopportare le ingiustizie del mondo occorre il distacco dalle emozioni, l'indifferenza verso ogni convinzione, essere portatori di un masochismo sano, come quello di un anatomopatologo o un becchino, di un monaco buddhista o di un deluso dall'amore, tutta gente che alla vita che avrebbe potuto avere ha preferito il richiamo dell'inevitabile. Se sull'assurditΓ  della nascita vale la pena di discutere, sul destino degli uomini non ci si puΓ² sbagliare: l'uguaglianza esiste proprio perchΓ© alla fine tutti perdono e non Γ¨ il caso di rovesciare il tavolo come avviene in una partita tra bari, ma di abbandonarlo in silenzio come fanno i giocatori di scacchi.