lunedì 1 settembre 2014

Ultima cartolina da Parigi (Diario Notturno 263)

Davanti a un autoritratto di Van Gogh o a una lettera di Artaud si ha la certezza che la vita e l'opera non solo coincidono, ma l'una legittima l'altra come tessere dello stesso mosaico. Quello che impedisce a molti artisti di accedere alla grandezza Γ¨ la distanza che separa la realtΓ  dall'occhio dietro cui si osservano vivere. Estranei sia a Dio che al Nulla, si limitano a parlarne evitando di doversene occupare. Interessati piΓΉ che altro alla fama, sono i primi falsari della loro esistenza, inconsapevoli che la strada per andare oltre la forma passa attraverso il massacro dei desideri piΓΉ frivoli.