lunedì 20 giugno 2011

Patricia Parrinkton se complica la vida

Tanti anni fa, finito il liceo, feci un viaggio backpacking in Andalusia. In una bancarella di Malaga trovai un quadernetto di 18 pagine, che tengo ancora là, tra i miei libri preferiti, edito dalla facoltà di lettere dell'Università. Era stato scritto da un giovane poeta locale che si chiamava José Carlos Còmitre. Di lui non ho mai saputo niente, neanche oggi nell'epoca di internet. Da quel giorno comunque Patricia Parrinkton è entrata  a pieno titolo nel mio lessico, anche perchè, credo, ognuno di noi ne ha conosciuta una. 

          PATRICIA PARRINKTON SI COMPLICA LA VITA

Ella cogiò lentamente                            Raccolse lentamente
la revista,                                               la rivista,
ojeò pàgina por pàgina                          sbirciò pagina per pagina
su contenido,                                         il suo contenuto,
se dirigiò luego al salòn                        si diresse verso il salone,
tomò un whisky, con hielo                    prese un whisky,
¡naturalmente!                                    con ghiaccio, naturalmente!
Volviò a sentarse y continuò                Tornò a sedersi e continuò
tranquilamente                                       tranquillamente
ojeando la revista,                                  a sbirciare la rivista,
encendiò un pitillo                                  accese una sigaretta
con suma delicadeza,                            con estrema delicatezza,
apagò la lamparita                                 spense la lampadina
cercana al sillòn,                                   vicina alla poltrona,
exhalò un bostezo aterciopelado,     esalò uno sbadiglio vellutato,
cerrò dulcemente sus tibios ojos, chiuse dolcemente i timidi occhi,
y se durmiò                                              e si addormentò
pues era la hora de la siesta.         dato che era l'ora della siesta.